Tutto quello che si può fare di buono ed eco-friendly in questo periodo
Il Natale è ormai alle porte e la sua attesa è, al solito, febbrile, calorosa, spasmodica. Una suspance che, con un pizzico di attenzione in più, può manifestarsi anche come una forma di tempo eco-sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Ecco una raccolta dei piccoli gesti che, se condivisi, possono marcare una grande differenza.
“Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.” (Albert Einstein)
Abbiamo tutti bene a mente le conseguenze delle prossime festività in termini di consumi. Dalla tavola, ai regali fino ad arrivare alle decorazioni e agli addobbi. Il Natale è l’atto conclusivo dell’anno che molto spesso sancisce anche l’ultima accelerazione e impennata nei consumi e negli sprechi. E’ un pò l’ultimo rettilineo di una pista, in cui quasi a tutti piace premere sull’acceleratore per far bella figura.
In questo articolo, vedremo come si può suscitare una buona impressione anche con idee originali e alternative, in nome dell’ambiente. Iniziamo dai regali. Non diteci che siamo in ritardo, sfidiamo chiunque ad aver già completato l’iter.
Se anche a voi mancano ancora gli ultimi pensierini badate bene a queste indicazioni: volete regalare un capo d’abbigliamento? Scegliete chi produce sostenibile, piccole realtà imprenditoriali e prodotti artigianali di lunga durata. Esistono anche interessanti gruppi di acquisto solidale intorno a noi.
Molte aziende e cooperative generano filati da materiale e fibre tessili rigenerate, i mercatini dell’usato offrono soluzioni alla portata di tutti.
Opzioni utili anche per il packaging: la scatola di cartone è la lampadina che si può accendere in ognuno di noi. Liberarvi la nostra creatività può essere un meraviglioso gesto, sicuramente oggetto e fonte di apprezzamento e riconoscimento in chi lo riceve. Ecco che con decorazioni e disegni natalizi si può ritagliare un packaging su misura per la persona a cui è destinato. Cartone che può reinventarsi anche in biglietto su cui scrivere e dedicare qualche parola di affetto e vicinanza.
Anche i sacchetti di carta possono diventare una vera e propria carta da regalo fai da te.
Vecchi tessuti come camicie inutilizzate possono fornire originalità e uno stile vintage al pacchetto. Ed ancora, la carta velina bianca per ritagli e sacchettini su misura per custodire con eleganza il nostro pensiero.
Hanno pensato a questo e molto altro il prezioso Vademecum di Legambiente (nato nell’ambito del progetto “ECCO: Economie Circolari di COmunità per la rigenerazione ambientale, sociale e culturale”) e Comieco, il Consorzio per il riciclo e il recupero degli imballaggi a base cellulosica. Iniziative che ci consigliano e impegnano su vari fronti.
L’albero di Natale finto è un’alternativa ecologica solo se utilizzato per molti anni. Servono 23 chili di anidride carbonica per produrne uno, senza tralasciare le annesse difficoltà nello smaltimento. Un’alternativa? Scegliere di noleggiarlo o comprarne uno vero se nutriamo l’intenzione e la possibilità di ripiantarlo. La garanzia della circolarità è la base della Sostenibilità.
Decoriamo con materiali naturali come legno, rafia, spago o pasta. Luci led o a basso consumo di energia non ci richiedono grandi investimenti. Le palle rovinate dall’urto con il terreno possono essere sostituite con addobbi in carta e cartone riciclati.
Centrotavola, segnaposto e ghirlande possono abbellire i nostri interni con impatto zero se scegliamo legno e spago. Una ghirlanda profumata, ad esempio, con le bucce d’arancia è componibile con tre semplici passi: ritagliare nelle bucce delle stelline e lasciarle essiccare. Intrecciare con un filo di lana e mettere insieme il nostro addobbo.
Le ultime riflessioni si concentrano su comportamenti che vanno ben oltre al circoscritto periodo di festività. Una buona raccolta differenziata e la riduzione degli sprechi alimentari sono doveri morali ai quali nessuno di noi può più sottrarsi.
Buone Feste a tutti, all’insegna del colore verde.